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Stranger Things: incontro con gli attori a Lucca C&G2017

L’evento

Lucca Comics and Games propone sempre un cartellone estremamente ricco di eventi interessanti ed esclusivi e anche l’edizione 2017 non fa certo eccezione.

La prima giornata di fiera, nella giornata di mercoledì 1 novembre, ha regalato incontri di alto livello e decisamente sulla cresta dell’onda, grazie alla collaborazione di Lucca C&G2017 con Netflix.

La popolare piattaforma di streaming, infatti, prende parte per la prima volta alla fiera toscana ed ha permesso al pubblico di incontrare di persona alcuni dei protagonisti della serie TV del momento: Stranger Things.

Natalia Dyer, Charlie Heaton, Joe Keery e Linnea Berthelsen, rispettivamente interpreti dei personaggi di Nancy, Jonathan, Steve e la new entry 8, hanno risposto alle domande del vastissimo pubblico intervenuto.

Prima, però, è stato predisposto un incontro privato con la stampa, grazie all’iniziativa Press Café, che ci ha permesso di conoscere meglio i quattro giovani e talentuosi interpreti e di discorrere della serie e del suo futuro.

L’intervista

Attenzione: l’articolo che state per leggere contiene spoiler sulla seconda stagione. Proseguite a vostro rischio e pericolo.

Il tema scelto per il Lucca Comics and Games di quest’anno è “Heroes” e tutta la fiera richiama in diversi aspetti quel mood anni ’80 che caratterizza anche Stranger Things. Viene da chiedersi in che modo i giovani attori si siano approcciati a quei decenni passati che per loro sono “storia”. Pare che, come formazione lavorativa, abbiano ascoltato molta musica anni 80 e si siano immersi in film e serie tv dell’epoca, trovando anche qualcosa di apprezzabile. Charlie, ad esempio, riferisce di aver apprezzato in particolar modo Poltergeist, il film dell’82.

Dopo il successo avuto dalla prima stagione, i giovani attori si sono ritrovati ad affrontare fama e notorietà. Sempre Charlie racconta che, mentre si trovava in Spagna, la gente ha iniziato a riconoscerlo, sorprendendolo positivamente. Egli reputa che il successo della serie risieda nella sua bellezza intrinseca e che questa vada al di là del contesto in cui è ambientata. Certamente  il clima vintage affascina i nostalgici, eppure anche i giovani ne sono attratti, segno che oltre all’atmosfera c’è di più.

Parlando del successo avuto, Stranger Things è fra le serie più velocemente viste anche grazie al binge watching permesso da Netflix, che rilascia l’intera stagione in un’unica soluzione. Infatti, racconta Joe, i fratelli Duffer se lo aspettavano e per questo hanno progettato la serie come un lungo film spezzettato. Tuttavia, egli si chiede come realmente sia possibile guardare lo stesso schermo per tante ore di fila, senza mai prendersi pause dalla maratona televisiva. Ironizza sul bisogno di andare in bagno, affermando che “portarsi il dispositivo al gabinetto è barare”.

Per quanto riguarda la new entry, Linnea racconta la calda accoglienza con cui è stata introdotta nel cast, specificando che, benché non fosse mai fisicamente insieme agli altri attori per via dell’assenza di scene comuni ad Hawkins, capitava frequentemente di trovarsi a pranzo, riuscendo subito a legare.

Nella seconda stagione, oltre alle novità portate dal cast, ce n’è una fondamentale a livello di rimescolamento del vecchio: nasce infatti un’avvincente combinazione fra Steve e Dustin, il giovane bimbo riccioluto interpretato da Gaten Matarazzo. Racconta infatti Joe di come questa collaborazione sia un punto di svolta per entrambi i personaggi, i quali, inizialmente soli, si ritrovano ad aiutarsi reciprocamente a superare le avversità. Di fatto però, nulla è dato al caso: egli sottolinea quanto i due ragazzi siano legati nonostante le differenti età, con Dustin che spesso e volentieri si ritrova a essere più maturo di Steve nonostante sia ancora un bimbo.

La differenza di età influenza, oltre al personaggio interpretato, il modo di recitare degli attori. Linnea e Joe hanno frequentato l’accademia di arti drammatiche e questo influenza la loro performance, rendendola differente da quella degli attori bambini, più naturali. Allo stesso tempo, gli interpreti sentono di avere ancora molta strada da fare per migliorare e riuscire a capire quale possa essere il loro personale approccio alla recitazione. Da questo punto di vista Stranger Things, come ricorda Natalia, è un’opportunità fondamentale, permettendo loro di interagire sia con la naturalezza dei bambini sia con la professionalità di attori affermati come Winona Ryder e di attingere da entrambe le parti.

La conversazione si è poi concentrata sulla seconda stagione: i giovani attori hanno raccontato le scene che hanno amato di più, sia da interpreti che da spettatori, e gli aspetti che apprezzano o meno dei propri personaggi. Joe ha ricordato di essersi divertito molto a girare la scena nei tunnel, nonostante… il mal di schiena dovuto al sollevare i bambini. Natalia e Linnea hanno invece trovato divertente girare con il green screen e poter poi apprezzare la stessa scena in versione definitiva. Linnea ha inoltre confessato di amare, da spettatrice, le scene con Sean Astin, in particolare vestito da vampiro. Charlie, invece, ricorda con maggiore affetto le scene al volante: dato che non ha ancora grandissima dimestichezza con l’auto, ha ammesso di essersi sentito figo durante le riprese in macchina.

Per quanto riguarda il rapporto con le proprie controparti televisive, infine, tutti gli attori hanno analizzato pregi e difetti dei personaggi che interpretano. Charlie ha raccontato di apprezzare molto l’integrità di Jonathan, il fatto che sappia bene chi è e che rimanga fedele a se stesso. Quello che invece non può proprio sopportare è la sua pettinatura. Linnea ha confessato di aver inizialmente odiato 8. Poi ha iniziato a comprenderla ed è riuscita ad apprezzarne la forza e la determinazione ma non sopporta la sua difficoltà ad entrare in rapporto con gli altri. Natalia non ama, in Nancy, il fatto che abbia pochissime amiche donne ma ne apprezza moltissimo l’evoluzione mostrata. Anche Joe ha apprezzato il fatto che Steve si sia evoluto nel tempo: se nella prima stagione si trattava sostanzialmente di un personaggio egocentrico e sgradevole, la rottura con Nancy fa sì che Steve riesca a maturare e ad interessarsi maggiormente di chi gli sta intorno.

La serie

Stranger Things è una serie originale Netflix creata dai Duffer Bros. e distribuita nel luglio 2016. Il successo è stato immediato e travolgente e, dal 27 ottobre, la piattaforma ha reso disponibile l’attesissima seconda stagione. Stranger Things è già stata rinnovata per una terza ed una quarta stagione.

A Lucca Comics & Games 2017, inoltre, è possibile visitare il Sottosopra: Netflix ha organizzato un suggestivo tour nel sottosuolo cittadino e nel mondo della serie TV.

All’articolo ha contribuito anche Francesca Penny Gatti

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