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Nove sfumature di Nerd #40 – L’animazione Dreamworks

Quando si parla di cartoni animati la scelta su quale sia la migliore pellicola in assoluta è ardua.

Se per anni Disney Pictures ci ha abituati a grandissimi capolavori e se lo stesso ha fatto anche  Pixar, non da meno è una delle più importanti case cinematografiche americane.

Proprio così, stiamo parlando di quella Dreamworks fondata nel 1994 da quello Steven Spielberg di cui tanto si parla e che ha recentemente rilasciato nelle sale Ghost in the Shell.

Nonostante una storia piuttosto travagliata, con cessioni e vendite che si sono susseguite nel corso degli anni, la casa del bambino che pesca è comunque rimasta una costante nell’intrattenimento per i più giovani. Se dovessimo scegliere le pellicole più rappresentative, quali sarebbero?

Shrek

Non si può negare che sia il primo film che salta alla mente pensando alla casa statunitense.
Lo humor irresistibile, il carisma dei personaggi ed il merito di aver rovesciato i canoni classici delle fiabe hanno reso l’avventura dell’orco romantico e del suo valoroso destriero un caposaldo del genere. Un cast stellare, una storia ottimamente realizzata e l’incredibile realizzazione dell’antagonista, Lord Farquaad, hanno permesso al film di entrare nella storia non soltanto dell’animazione, ma del cinema.

La strada per El Dorado

Uno dei cartoni che più mi ha colpito durante la mia infanzia. In questa pellicola c’è tutto: amicizia, amore, eroismo. Il tema dello straniero è trattato con grande profondità, pur essendo un prodotto che si rivolge principalmente ai giovanissimi. Miguel e Tullio, con la loro personale scoperta della mitica città d’oro si ritrovano a scoprire un tesoro ancora più grande: un’amicizia salda.

Z la formica

Uscito nel 1998, si tratta del frutto di un’accesa rivalità tra DreamworksWalt Disney Animation Studios, in quanto quest’ultima accusò lo studio avversario di aver rubato l’idea del film A Bug’s Life.
Per quanto da piccolo avessi una netta preferenza per il cartone targato Disney, con il crescere dell’età ho molto rivalutato Z la formica. A cominciare dal cast, estremamente azzeccato, con Woody Allen che si dimostra perfetto per il ruolo del protagonista nevrotico ed infelice, finendo col sempre bravo Dan Aykroyd.

Shrek 2

Con questo sequel Dreamworks riesce a creare un brillante seguito ad una delle pellicole di maggior successo di sempre. Certo, si comincia già a sentire (come si avvertirà anche con Shrek Terzo) il peso di un franchise difficile da rinnovare una volta venuto meno il fattore novità, ma il carisma dei personaggi e l’ottima capacità degli sceneggiatori sono la chiave per il successo anche questa volta. Il Gatto con gli stivali da solo già rende il film degno delle prime posizioni, se a questo aggiungiamo il magnifico Principe Azzurro, non si può che gridare al capolavoro.

Small Soldiers

Ok, qui non si sta parlando propriamente di un cartone, ma, data la natura dei veri protagonisti del film, i giocattoli, e della loro realizzazione, non si può che far rientrare la pellicola nella categoria “film d’animazione”.
Ricordo bene che, in seguito all’idilliaca esperienza di Toy Story, non stavo nella pelle all’idea di un altro film dedicato al mondo dei balocchi per bambini. Avevo 7 anni ed il film mi deluse e inquietò parecchio, con quelle scene di Barbie smembrate e riassemblate per essere delle perfette killer militari, ma (anche in questo caso) con la crescita sono riuscito finalmente a terminare la visione del film e guardare le cose con occhio diverso. Dietro le avventure dei mostri e dei loro cacciatori si cela un significato molto profondo, che permette una reale conoscenza della diversità come qualcosa che è soltanto apparente. Un film che tutti i bambini dovrebbero vedere.

Madagascar

Si sa, gli animali ed i cartoni sono sempre stati legati a doppio filo.
Le avventure di Alex il Leone & Co. ci mostrano come gli animali cresciuti in cattività affrontano la natura… selvaggia! I nostri eroi, alle prese con nuove esperienze ed incontri con improbabili personaggi, riscoprono cosa vuol dire essere davvero liberi. Personalmente non sono mai riuscito a farmi piacere granché questo film, ma i bambini lo adorano…

Spirit

Molto prima di War Horse, l’unico cavallo oltre Furia che riuscisse ad imporsi sullo schermo era proprio lo stallone Mustang protagonista di questa pellicola. Splendido per disegni ed animazioni, Spirit rimane un bel film che, nonostante una trama non originale, si lascia guardare anche grazie alle emozioni che riesce a suscitare, con la capacità che ha di parlare con naturalezza di temi come amore, amicizia e libertà.

Il gatto con gli stivali

Come dicevamo sopra per Shrek 2, il personaggio del gatto con gli stivali è riuscito alla grande. La cosa non sembra essere sfuggita ai genietti della Dreamworks, che regalano allo spadaccino felino un film tutto suo. Non si tratta di una pellicola connessa alla fiaba omonima, bensì una storia originale con qualche riferimento alla storia di Jack e il fagiolo magico. Il grande carisma del protagonista è accompagnato da una buona realizzazione, che però non riesce a raggiungere i livelli sperati. Nel 2014 era stato anche programmato un sequel dal nome “Il gatto con gli stivali 2: 9 vite e 40 ladroni”, poi rimosso dai programmi di produzione nell’anno 2015… peccato!

Il principe d’Egitto

Primo film della Dreamworks, si tratta di un remake animato del film “I dieci comandamenti”.
Costato tantissimo, si guadagnò presto il plauso di pubblico e critica, vincendo addirittura l’Oscar per la miglior canzone. Decisamente il film animato meglio realizzato tra quelli a sfondo biblico, in grado di conquistare grazie alla propria epicità.

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