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Nove sfumature di Nerd #39 – La poesia targata Pixar


Dopo essere entrati nel mondo dei cartoni animati con il Nove Sfumature di Nerd dedicato ai migliori Classici Disney di sempre, viene spontaneo soffermarsi sulle pellicole realizzate da uno studio che da sempre è legato a doppio filo alla casa del magico topo.

Fondata nel 1986, la Pixar Animation Studios è stata la prima casa cinematografica ad aver sviluppato un lungometraggio tutto in CGI e, da allora, non ha mai smesso di regalare emozioni.
Ma quali sono, quindi, i film d’animazione da vedere assolutamente e da non lasciarsi scappare?

Toy Story

Non si poteva che cominciare che con il film che ha segnato la svolta:
è proprio la pellicola dedicata al mondo dei giocattoli quella di cui si scriveva sopra!
Woody e Buzz sono rimasti nella storia e nel cuore di tantissimi bambini e, nel 1995, io venivo semplicemente conquistato dalla storia del cowboy iconico.
Diventando un precocissimo fanboy, ho acquistato un pupazzo in pezza e plastica che riproduce il protagonista all’età di quattro anni… e ancora adesso è qui a darmi preziosi consigli!

Up

La poesia che questo film ha saputo regalare a tutti è qualcosa di indescrivibile.
Carl Fredricksen e il bimbo Russel ci accompagnano in un viaggio on the road che non può che toccare l’animo. Grazie alla capacità di coinvolgere lo spettatore e di riservargli più di un lacrimone nei momenti topici, Up si guadagna a pieno titolo il secondo posto.

Toy Story 2

Non penso di essere di parte se dico che le avventure di Woody e Buzz mostrano qualità in ogni capitolo della loro saga cinematografica. Personalmente ho trovato questo seguito perfetto. A prescindere dagli ovvi miglioramenti tecnici nell’aspetto meramente estetico, gli sceneggiatori sono riusciti nella difficile impresa di ideare una storia che non fosse unicamente un pretesto per rimettere in azione un franchise di successo. In questo capitolo si approfondiscono molte delle tematiche sviluppate già nel primo film e i personaggi guadagnano in ironia e caratterizzazione.

WALL-E

Ricordo ancora quando, nel 2008, uscì e si gridò al capolavoro.
In effetti il nono lungometraggio realizzato dalla Pixar è una pellicola di valore.
Seguire il piccolo robottino per una Terra ormai desolata e corrotta, mentre impara e conosce l’amore, è un’esperienza che, oltre a coinvolgere, fa anche riflettere.
Un film, quindi, che unisce alla bellezza anche (come da tradizione) un intento di sensibilizzazione non da poco per una cartone.

Alla ricerca di Nemo

La rovina dei pesci pagliaccio è, senza dubbio alcuno, una delle opere meglio riuscite allo studio californiano. Un lavoro certosino soprattutto per gli aspetti di animazione e di realizzazione estetica, fa da importante contorno ad una piccola perla che mostra allo spettatore quanta forza possa donare un legame affettivo. Semplicemente da non perdere.

Ratatouille

Ambientato nel 1970 in Francia, il film può essere considerato facilmente un precursore della rinascita della moda culinaria. Le avventure di Rémy sono lo specchio di quelle di chiunque altro abbia dei sogni e, con la propria atmosfera carica di colori, segnano un ritorno in grande stile al successo di un topolino come protagonista di un lungometraggio.
La grande abilità dei realizzatori è tale da dare la parvenza di cogliere perfino il profumo dei cibi che vengono preparati e mostrati nella pellicola… da acquolina in bocca!

Gli incredibili

Un titolo che mi ha letteralmente conquistato.
Quando mostrare l’altro aspetto dell’essere supereroe non era ancora mainstream, la Pixar aveva scelto di mettere in scena le avventure/disavventure di una famiglia tipo… coi superpoteri!
Cosa accadrebbe se, di colpo, delle persone abituate a salvare il mondo si ritrovassero a condurre una vita normale?

Inside Out

Additato come un grande approfondimento psicologico e blablabla, per me rimane semplicemente un bel film. Comunque, tralasciando quale possa essere l’intento di una pellicola del genere, la genialità dell’idea penso metta d’accordo chiunque. Al di là della scarsa simpatia della protagonista Gioia, il film ha stile e sa come rivolgersi agli spettatori. In grado di dare vita ad un merchandising conquistatore e di creare fan sfegatati (vogliamo parlare di quanti cosplayer di Tristezza si trovano in giro?), Inside Out entra a pieno titolo in questa classifica.

Toy Story 3

Chiude la nostra classifica un altro capitolo della mia saga preferita, sì.
Non me ne vogliate, ma questo film sa commuovere come pochi altri. Ritrovare dopo tanti anni i propri eroi come li avevi lasciati, in una storia entusiasmante e strappalacrime, è impagabile.
E non fate così, che tanto lo so che i vicini, in sala, vi hanno sentito singhiozzare come dei bimbi.

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