Interviste

Due chiacchiere con: Leo Ortolani (Rat-Man)

Leo Ortolani

Nei miei turbinanti giri durante il Cartoomics 2017, ho avuto modo di rubare cinque minuti del prezioso tempo di Leo Ortolani, maestro del fumetto italiano e papà del mitico Rat-Man. Avevo già avuto modo di intervistarlo via email un paio di anni fa, quando uscì The Walking Rat; ma da allora molta acqua è passati sotto i ponti, compreso l’annuncio della fine della saga. Non ho potuto quindi fare a meno di sfruttare questa ghiotta occasione per scambiare due parole con Leo.

Maurizio: Ciao Leo e bentornato su Nerdando.com
Noi ci siamo sentiti un paio di anni fa, per The Walking Rat, quindi: che hai fatto in questi ultimi due anni?

Leo: Giusto un paio di cosette (ride) infatti sono messo peggio di due anni fa. Beh, c’è il finale di partita per cui super lavoro, numeri lunghissimi, per cui neanche il tempo di fare altre cosette con cui mi divertivo come le recensioni. Quindi le scrivo, le metto da parte, prima o poi le farò.

Maurizio: Quindi finisce veramente? È tutto vero?
Leo: Grazie a Dio sì! Grazie a Dio è finita.

Maurizio: Siamo entrambi padre: il figlio è cresciuto ed è giunto il momento di lasciarlo andare?
Leo: Tanto torna sempre a casa a mangiare!

Maurizio: Non va mai via del tutto?
Leo: Esatto non va mai davvero e come padre devi sapere che non andrà mai via del tutto.

Maurizio: Dopo vent’anni, qual è la saga, la mini trama, che ti ha entusiasmato più di tutte?
Leo: Ora finalmente posso dirlo: tutta quella di Rat-Man! Perché è un lavoro davvero mostruoso. Non credo che esista un altro italiano che abbia fatto una cosa così enorme, per vent’anni, e in cui alla fine tutto torna.

Maurizio: Ti senti sulle spalle la responsabilità di aver dato il via ad un genere, ad un filone? Ci sono decine di persone che si sono avvicinate a questo mondo per merito (o colpa) tua.
Leo: No, no: ognuno è responsabile delle proprie azioni. Quelli sono fatti loro, io ho seguito la mia strada poi dopo se la seguono, pazienza!

Maurizio: Peggio per loro insomma?
Leo: Peggio per loro, sì! No (ride), spero si trovino bene.

Maurizio: Quindi, nel futuro cosa ti vedremo fare?
Leo: Nel futuro immediato c’è una cosa molto, molto interessante di cui non posso assolutamente parlare adesso! Lo saprete ad aprile ed è oltre ogni immaginazione per un fumettista!

Maurizio: E quindi ci rivediamo ad aprile e ne parliamo?
Leo: Sì, ci vedremo ad aprile e secondo me se ne parlerà abbastanza… Sì, in realtà cambio sesso…

Maurizio: Beh, non è male: è anche molto di moda.
Leo: Sì, fa molto fratelli Wachowski!

Maurizio: Grazie mille, Leo.
Leo: Grazie a te.

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