Giochi da tavolo

Confrontation: Evolution – La Rinascita

Confrontation

Nei prossimi due articoli vorrei parlarvi di quella che è stata una delle più grandi passioni della mia adolescenza, che grazie all’iniziativa di un gruppo di giocatori italiani è tornata a vivere e crescere, consentendo a me ed a molti altri vecchi appassionati di ricominciare a sfidarsi sui tavoli di tutta Italia (e non solo).

C’era una volta Confrontation, gioco di miniature che nel periodo tra il 2003 ed il 2007 ebbe un incredibile successo, in particolare in Italia.

Confrontation, prodotto dalla francese Rackham, vantava una serie di aspetti che lo rendeva più appetibile rispetto alla concorrenza: un background fantasy estremamente dettagliato e per niente banale, il fatto di essere un gioco di schermaglie piuttosto che di battaglie campali (cosa che rendeva più tattico il gioco e ne limitava i costi) e, soprattutto, l’avere indubbiamente le miniature migliori dal punto di vista estetico sul mercato.

Non solo: la Rackham si diede un gran da fare nel creare delle comunità locali di giocatori (chiamate Confederazioni del Drago Rosso), un’opera che perdurerà negli anni a venire e che fece un gran bene nell’aumentare la popolarità del prodotto, in Italia in particolare, dove i tornei si susseguivano uno dopo l’altro anche in realtà meno popolose come quella abruzzese.

Purtroppo nel 2007 la Rackham intraprese una serie di politiche rivedibili, che la portarono al fallimento qualche anno dopo. Tra queste, l’abbandonare Confrontation per una nuova versione, chiamata Confrontation: Age of Rag’Narok, che prevedeva l’uso di miniature in plastica predipinte.

La comunità italiana, come altre estere, scelse però di non rassegnarsi a quest’abbandono da parte della casa madre, preferendo continuare a supportare il gioco in proprio con un nuovo regolamento, denominato C4 (in quanto veniva dopo l’ultimo regolamento ufficiale, Confrontation 3.5).

L’esperienza di C4 fu però poco felice: mancava accordo all’interno della comunità sugli aspetti da cambiare ed in generale sulla direzione da prendere, ovvero se cercare di puntare all’aspetto più competitivo e torneistico o se limitarsi a mantenere un ambiente più adatto alle partite tra amici.

Dopo qualche anno di limbo in cui sembrava che Confrontation fosse destinato ad un inevitabile declino, alcuni decisero di distaccarsi da questo regolamento per cercare di svilupparne uno nuovo. Nasceva così C5, che a differenza del precedente non veniva creato “apertamente” su un forum, ma a porte chiuse da pochi sviluppatori così da evitare le divisioni che avevano caratterizzato l’edizione precedente.

Questa nuova iniziativa e lo sforzo dei creatori nel promuoverla a fiere ed eventi (oltre che ovviamente online) riavvicinarono molti al gioco, incluso il sottoscritto.

La rinnovata popolarità aiutò a far progredire il gioco, grazie anche al sostegno ed alla partecipazione della comunità nel perfezionare il regolamento. Così, si arriva all’ultima versione, presente attualmente: Confrontation Evolution (CEvo), nata dalla volontà di dare lo scatto decisivo al processo di revisione del regolamento originario della Rackham iniziato anni prima.

Dopo questo lungo e travagliato percorso, sembra quindi che il nostro (o almeno, il mio) gioco di schermaglie preferito sia di nuovo in ascesa. Ma cosa ci si può aspettare quindi da CEvo nel prossimo futuro? Ve ne parlerò nella seconda parte, per la quale ho avuto modo di parlare con le persone dietro al progetto!

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