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Harry Potter e la maledizione dell’erede: un libro… magico!

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Recensione

Ma la saga di Harry Potter non era finita per sempre?
L’annuncio dell’uscita di Harry Potter e la maledizione dell’erede nelle librerie ha diviso i fan tra gli scettici e gli entusiasti. Se, infatti, da un lato c’era il rischio di un brutale effetto marketing, a scapito della qualità del prodotto (e diciamocelo, la Rowling con i libri di Harry e soci ci ha abituati bene), dall’altra non si poteva che gioire per il ritorno di una saga che ha emozionato più di una generazione.

Gli autori

“Basato su una storia originale di J.K.Rowling”, così si può leggere in copertina.
Tuttavia sono Jack Thorne e John Tuffany , questa volta, a riportarci nel mondo del maghetto più famoso al mondo.
Se i due sono, rispettivamente, uno scrittore teatrale (Hope, Let the Right One In) ed un regista teatrale pluripremiato un motivo c’è. La storia, infatti, nasce per essere rappresentata a teatro.

La domanda è: riescono i due a mantenere un adeguato standard qualitativo?
E ancora: la trama sarà abbastanza originale e studiata, in modo da risultare in linea con le precedenti avventure targate Rowling?

Trama

Doveroso avviso, sia chiaro che quello che state per leggere potrebbe spoilerarvi tutta la saga originale di Harry Potter. Ergo, se ancora non avete visto i film o non avete letto i libri, se proprio siete riusciti ad evitare qualsiasi indiscrezione su come si concludono le vicende legate ad Hogwarts, saltate questa parte.

La storia, è presto detto, ricomincia esattamente dove l’avevamo lasciata.
19 anni dopo la Battaglia di Hogwarts (in cui ha avuto fine la minaccia costituita da Lord Voldemort), Harry, Ron e Hermione si ritrovano al binario 9 e tre quarti per accompagnare i loro pargoli a prendere il treno che li porterà alla scuola di magia e stregoneria. Da ragazzo che è sopravvissuto, Harry ora lavora al Ministero della magia e, sposato a Ginny Weasley, è padre di ben tre bambini. Il secondogenito, col nome di Albus Severus Potter, è al suo primo anno di scuola e, figlio del grande Harry Potter, deve lottare con un’ingombrante eredità che non ha mai desiderato.
Le vicende di padre e figlio si intrecceranno sempre più, fino a che un’oscura minaccia incomberà sul mondo.

Stile

Sebbene, per rispondere alle diverse esigenze, il libro adotti una struttura diversa dalla solita,
il testo teatrale si lascia leggere molto velocemente.
Ho letteralmente divorato le pagine e, anche se si riconosce un diverso stile di scrittura, si ha comunque l’impressione di leggere qualcosa di strettamente connesso con la precedente saga.
La sensazione è di stare vivendo un’avventura più adulta. Harry Potter è cresciuto e così, allo stesso modo la narrazione cambia e si fa più adulta.
La scelta di focalizzare la storia da due punti di vista differenti, quello di Harry e quello di Albus Severus, è molto azzeccata e i differenti punti di vista, la diversa età ed anche le differenti esperienze di vita si colgono in ogni parola o gesto dei protagonisti.

Ne vale la pena?

Decisamente sì.
Il libro, come scritto anche sopra, è necessariamente diverso da quello che magari io stesso avrei voluto.
Per forza di cose, un testo teatrale non può dare la stessa sensazione di pienezza che regala, invece, un romanzo. Nonostante questo, la storia è molto ben scritta e, anche se l’inizio è dedicato maggiormente alla presentazione dei personaggi e al mostrare come negli anni Harry e compagni siano cambiati e, soprattutto, che ne abbiano fatto delle loro vite una volta terminata la minaccia di Voldemort, la narrazione della storia in sé non passa mai in secondo piano.
Tutto ciò che viene descritto è funzionale al racconto stesso e la trama, strettamente incentrata sul passato, è pensata per sfruttare ciò che di buono è già stato scritto per creare qualcosa di nuovo e ben caratterizzato. Non siamo, quindi, davanti ad una mera operazione nostalgia. O meglio, non solo. Perché la nostalgia c’è e si sente, ma, secondo me, è giusto così.

Nerdando in breve

Un libro che ogni amante di Harry Potter dovrebbe leggere, che permette di tornare nel fantastico mondo di Hogwarts e vivere un’altra avventura insieme al maghetto più famoso del mondo.

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