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#NerdandoConsiglia: This War of Mine

This War of Mine
Oggi vi consigliamo di ricevere un bel pugno nello stomaco. Ma non uno di quelli finti e divertenti da scazzottata alla Bud Spencer e Terence Hill: dico un cazzotto vero, di quelli che piegano in due.
Ve ne abbiamo già parlato tempo fa, quando uscì per PC, ma This War of Mine è disponibile anche per mobile e per console (comprensivo dell’espansione The Little Ones), e quindi non avete scuse per farvelo scappare.
Questo splendido titolo della 11 bit studios ci mette nei panni di chi la guerra la vive davvero: parlo degli uomini, delle donne (e sì, anche dei bambini) che la subiscono contro la loro volontà e devono fare tutto il possibile per sopravvivere in un mondo che non è più quello che conoscevano.
This War of Mine si ispira ai drammatici giorni dell’assedio di Sarajevo durato dal 5 aprile 1992 al 29 febbraio 1996, ma potrebbe essere una qualsiasi altra guerra: scordatevi le scene alla Call of Duty, che fanno apparire la guerra e la morte come qualcosa di appassionante, qui la morte è una compagna quotidiana dove le scelte morali sono all’ordine del giorno e spesso, per sopravvivere, bisogna condannare qualche altro disperato che, come noi, non ha fatto nulla di male per subire un triste destino come questo.
I giorni spensierati, di gioia, in cui costruire il proprio futuro, sono finiti: ora le ventiquattro ore sono divise in giorno e notte, in momenti in cui costruire attrezzi, cucinare, medicarsi e momenti in cui andare a caccia di risorse, di cibo, armi e medicine.

Come accennato, la versione per console incorpora l’espansione The Little Ones che, come potete immaginare, introduce nel gioco anche i bambini. Questo elemento non fa che aumentare il senso di oppressione, nel momento in cui dovremo decidere se sfamare uno dei bambini o dare le razioni a chi deve avere la forza di andare di notte a perlustrare le case; e quando saremo costretti a scegliere tra la nostra sopravvivenza e quella altrui, dovremo poi anche trovare la forza di rispondere alle domande dei piccoli sopravvissuti: “siamo diventati i cattivi?”, “è giusto quello che stiamo facendo?”.

This War of Mine non è un’opzione, non è un consiglio: è un must, è un gioco da da avere, da vivere e da far giocare ai nostri figli, nella speranza che un giorno la guerra sia davvero solo un gioco.

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