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La parte giusta o Captain America: Civil War

La locandiNERD di Captain America: Civil War realizzata da Ciuovas

La locandiNERD di Captain America: Civil War realizzata da Ciuovas

Arrivati a questo punto, i Marvel Studios potrebbero fare un film di due ore su Zappo l’Uomo Imbarazzante e sarebbe quantomeno un film sufficiente. Figuriamoci quando decidono di fare Avengers 2.5 (oppure Captain America: Civil War) con la partecipazione straordinaria del nostro amichevole Uomo Ragno di quartiere, adattando una delle saghe più famose degli ultimi anni.

Io il film l’ho già visto, perché stranamente qui in Belgio è uscito prima che in quasi tutto il resto del mondo quindi sono riuscito a placare l’enorme hype che mi si era creato. Hype che peraltro è cresciuto nel tempo, ma non c’è stato da subito. Quando annunciarono che il terzo film solitario su Capitan America sarebbe stato Civil War non ero così eccitato. Non lo ero nemmeno quando ho letto mano a mano il cast. Nemmeno la presenza dell’Uomo Ragno all’inizio mi fece molto effetto, soprattutto perché l’attore scelto (Tom Holland) non mi diceva niente.

Eppure.

Eppure dopo qualche foto promozionale, qualche dettaglio in più e sopratutto i primi trailer, eccomi in spasmodica attesa del film. Mi sono pure riletto il fumetto per l’occasione. Dunque il primo giorno utile mi sono fiondato al cinema (purtroppo senza la mia maglietta di Spider-Man, dannato lavoro che mi costringe a mettere la camicia).

Tranquilli che non seguiranno spoiler di sorta.

Una mia amica con cui ho visto Captain America: Civil War mi ha detto che il film era come Batman v Superman, ma bello. Io per motivi vari BvS non l’ho visto, non sono quindi in grado di dire quanto sia vera la sua affermazione. Però effettivamente a livello diciamo intenzionale, potrebbe aver centrato il punto.

La differenza più grossa con BvS (e quindi un punto di forza di Civil War) è che arriva dopo 12 film, di cui due di gruppo. I personaggi ormai li conoscono anche i sassi. Hanno le loro caratteristiche ben definite, sappiamo affinità e divergenze tra di loro e tutto il resto. Quindi farli scontrare, aggiungendo due nuovi personaggi, funziona e crea enorme empatia. Tutti quelli interessati ai vari eroi Marvel hanno dovuto quanto meno pensare “da che parte stare”, ricreando in grande stile le diatribe infinite tra nerd (come me) che accompagnarono l’uscita delle serie cartacea (che peraltro durò sei mesi, immaginatevi quanto si discusse). E visto quanto successo hanno avuto i recenti film Marvel, il pubblico è estremamente ampio.

La realizzazione del film è affidata allo stesso team di Captain America: Winter Soldier. I fratelli Joe e Anthony Russo dirigono (e ci infilano pure un altro cameo da Community), il duo Christopher Markus e Stephen McFeely scrive. Quindi se avete apprezzato Winter Soldier, troverete atmosfere simili. Come il film precedente, il tono è molto più teso, più da thriller che da commedia.

In sostanza, i tempi in cui i film Marvel Studios erano infarciti di battute a prescindere dal contesto sono finiti (ma lo erano già da un po’). Ovviamente non stiamo parlando di un dramma da camera, le battute ci sono, ma sono meno invadenti e più nel contesto. Soprattutto, sono affidate perlopiù ai personaggi che le possono supportare, come Iron Man o Ant-Man.

Davanti alla cinepresa troviamo di nuovo tutti gli attori che abbiamo già ammirato nei precedenti film. Di fatto a parte Thor, Hulk e Nick Fury compaiono tutti, con in testa ovviamente Chris Evans (Captain America), Robert Downey Jr. (Iron Man) e il fulcro del film Sebastian Stan (Bucky), attore che ha probabilmente vinto alla lotteria perché, Cap a parte, non l’ho visto in nessun altro film. In più ci sono due nuovi eroi e un nuovo cattivo: Tom Holland (Spider-Man), Chadwick Boseman (Black Panther) e Daniel Brühl (Zemo).

Parliamo subito dell’ultimo, perché è quello che vi interessa di meno: c’entra poco con il Barone Zemo dei fumetti ma è un gran cattivo (Brühl ha proprio la faccia da stronzo, c’è poco da fare). Il fatto che, in tutto il marasma della guerra intestina tra i supereroi, siano riusciti anche a creare un cattivo credibile è un altro grosso pregio e mi fa ben sperare per il futuro.

I due nuovi eroi non solo esordiscono qui, ma saranno entrambi protagonisti dei propri film quindi la curiosità nel vederli era doppia.

Boseman è un gran Pantera Nera. Risoluto, duro e superiore quando serve (parliamo di un re e di uno dei personaggi più intelligenti della Marvel). Ha pure l’accento africano, che ignoro come verrà reso in italiano. Aggiungiamo un personaggio fichissimo di suo, un costume stupendo e insomma io non vedo l’ora di vedere il suo film.

La nuova star indiscussa è però Spider-Man. Tom Holland è perfetto sia in costume che fuori. Non tanto fisicamente (a malincuore Garfield resta quello più simile all’originale), ma perché, in sostanza, cattura l’essenza del personaggio con pochi tocchi. Merito anche di chi l’ha scritto così (alla Marvel di certo non volevano sbagliare il ritorno a casa dello eroe più famoso), ma Holland lo vedi sullo schermo ed è immediatamente credibile. Aggiungere altri commenti significa fare spoiler, quindi mi fermo qui.

Rispetto al fumetto, il film prende solo la base (la registrazione dei superumani) e qualche elemento qui e là, ma in sostanza viaggia per conto suo. Resta però coerente con quanto mostrato nei film precedenti. Manca l’enorme mole dei fumetti, che però è a mio parere impossibile da trasferire al cinema, troppi personaggi e troppi legami col passato. Quel che resta non è però un conflitto al ribasso. Soprattutto perché i personaggi, coi loro drammi e le loro incertezze, bucano lo schermo. Quasi volevo lasciar perdere le sequenze d’azione per vedere l’evoluzione della storia.

Sequenze d’azione che comunque soddisfano: si avverte il peso della storia e questo le rende molto più interessanti e coinvolgenti. La famosa scena in aeroporto poi è spettacolare, un tutti contro tutti che resta impresso. Quasi un sogno d’infanzia che si avvera, però sapendo che il motivo della guerra è una cosa reale e tangibile.

Ci sono già parecchie persone che hanno decretato che Captain America: Civil War è il miglior Marvel movie. Io non lo so se è così, me lo devo quantomeno rivedere. Di sicuro, la Fase Tre della Marvel Cinematic Universe non poteva iniziare meglio di così.

Scegliete voi da che parte stare.

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