Videogames

Pillars of Eternity – Guida alle prime ore di gioco

Giocare a Pillars of Eternity non è facile

Giocare a Pillars of Eternity non è facile

Come sopravvivere alle prime ore e vivere felici.

Pillars of Eternity (PoE, per gli amici) è uscito da pochissimo e ci ha già rapiti.
La nostra redazione non è rimasta immune al fascino del ritorno dei GdR “belli come una volta”, e come successe per Dragon Age Inquisition, anche in questo caso ci siamo pesantemente infognati in quel mondo bellissimo e pericoloso.
PoE è un ritorno al passato, e riprende meccaniche che da un po’ non si vedevano. I veterani dell’Infinity Engine si troveranno già a casa, ma da quei tempi sono passati 15 anni e non è detto che tutti si siano goduti quell’epoca fantastica.
Ma noi di Nerdando.com vi amiamo tutti e perciò ci tenevamo a darvi qualche suggerimento per superare l’impatto con un sistema di gioco profondo e non banalissimo, soprattutto per le prime ore che passeremo ad imparare come funziona il tutto.

Perciò, in rigoroso ordine sparso, eccovi alcuni piccoli e brevi consigli per affrontare l’inizio del vostro lungo viaggio!

Personaggi e regole

  • Regole: prendetevi un momento di tempo per capire il meccanismo del sistema di combattimento e delle caratteristiche del personaggio, leggermente diversi anche da quelli di D&D. Il manuale in pdf che trovate su Steam qualche base ve la dà, e le finestre di tutorial nel gioco aiutano. L’importante è comprendere i sei attributi che definiscono il personaggio (Vigore, Costituzione, Destrezza, Acume, Percezione e Risolutezza), che agiscono in modo differente rispetto a D&D, e le abilità (Manualità, Atletismo, Furtività, Sopravvivenza, Erudizione) che sfrutteremo nei dialoghi, nell’interazione con il mondo di gioco e nelle sequenze da libro-game.
  • Creazione del personaggio: se spendete un’ora nella schermata della creazione del personaggio è normale! Se siete alle prime armi magari converrebbe cominciare con una classe “classica” come guerriero o ranger, più semplici da configurare e gestire se non avete mai giocato ad un gioco del genere. Inoltre il lore creato da Obsidian è molto ben scritto, e presenta anche delle chicche interessanti in fase di creazione del pg. D’altronde è un GdR, prendiamoci il tempo necessario per costruire un alter ego che ci piace interpretare, e che ci accompagnerà per lungo tempo! Ogni classe, background ed occupazione garantiscono un diverso bonus ad attributi e abilità, riuscendo così a bilanciare ancor meglio una indecisione su una caratteristica, o andando a colmare lacune.
  • Cantori: sono i classici bardi, ma il loro sistema di incantesimi è una trovata a mio avviso geniale. Sarà possibile memorizzare una serie di frasi in sequenza formando delle “incantazioni” come fossero vere e proprie composizioni sonore nell’apposito taccuino, che il bardo canterà periodicamente durante il combattimento. Il bello è che gli effetti di ogni “frase” si sommeranno fino a fornire bonus molto interessanti, tutti cumulati!
  • Cipher: la vera classe “nuova” di PoE, si tratta di qualcuno esperto nella manipolazione delle anime. Ciò si riflette sull’avere a disposizione molte magie riguardanti lo charme, la confusione e tutto ciò che va appunto ad influenzare l’anima dei nemici. Il Cipher è dotato di una abilità chiamata Sferza dell’anima che permette di accumulare la risorsa Sinergia (più picchiamo, più si accumula), sfruttata per lanciare le magie di classe. Per capirci, come le abilità dei pg di Diablo III. Non la più semplice delle classi iniziali, forse.
  • Restrizioni di classe: grandissima differenza rispetto al classico D&D, gli equipaggiamenti possono essere utilizzati da chicchessia. Si, potremmo avere un mago inscatolato dentro un’armatura completa, che combatta con un gigante spadone a due mani. Però poi non vi lamentate se non riesce più a lanciare incantesimi: l’unica limitazione sta proprio nel fatto che ogni equipaggiamento ha un valore che influisce su quanto un personaggio ci metta ad eseguire date azioni. Quindi, se bardate il mago per evitare che cada sanguinante ad ogni combattimento, sappiate che ci metterà più tempo a lanciare i suoi incantamenti.

Combattimento

  • Pausa tattica: utilizzatela in maniera sistematica! È lo strumento fondamentale che farà la differenza tra la vita e la morte in combattimento, permettendovi di pianificare strategie, battere in ritirata o scegliere in tutta calma l’incantesimo più adatto alla circostanza. PoE NON è affatto un RTS. Se non siete convinti, provate un combattimento in tempo reale. O cambiate gioco.
  • Tipo di danno: i tipi di danni che è possibile infliggere (e ricevere) in PoE sono sette, tre fisici e quattro elementali , ed è molto importante capire a quale di essi è più vulnerabile il nemico che abbiamo di fronte. Tenendo il mouse sul nemico, in alto a sinistra apparirà una piccola scheda con i suoi valori, tra cui le resistenze. Tra l’altro, potrebbe essere utile tenere negli slot rapidi due armi che infliggano un danno di diversa tipologia per esser pronti a più evenienze.
  • Disingaggio: ve la faccio semplice. Se un vostro personaggio è in mischia contro un nemico, e decidete di farlo allontanare vi beccate quello che in D&D sarebbe l’attacco di opportunità. Che fa male, malissimo. Quindi pensateci per bene, e attenti a quel mago che si trova per sbaglio in prima linea…
  • Fuoco Amico: il fuoco amico esiste eccome in PoE! Attenzione alla descrizione degli incantesimi ad Area d’effetto (AE): quando il cerchio o la mezzaluna che descrivono l’AE al momento del lancio sono monocolori, vuol dire che l’effetto non farà distinzione tra nemici ed alleati! Invece le AE bicolori hanno una area di sicurezza, quella più esterna.
  • Punti ferita: i PF hanno un meccanismo diverso in PoE, e si basano su un sistema doppio di Resistenza e Salute. La Resistenza è quella che viene consumata in combattimento: una volta terminata, il personaggio cadrà a terra esanime fino alla fine del combattimento, ricevendo inoltre un danno sulla Salute, che sarà permanente fino ad eventuali cure o fino al riposo.
  • Set di armi: durante il combattimento, non è possibile cambiare le armi equipaggiate dall’inventario! Perciò fate molta attenzione ad utilizzare gli slot di cambio rapido delle armi che trovate sotto la figura del personaggio nell’inventario, sarà l’unico modo che avrete per cambiare armi al volo durante le scazzottate!
  • Incantesimi: il numero di incantesimi lanciabili funziona in modo diverso da Baldur’s Gate. Avremo un numero fisso di lanci di un certo livello di incantesimo per ogni volta che dormiremo. Esempio: al primo livello, il mago (o il chierico) potrà lanciare due incantesimi di prima fascia finché non riposerà nuovamente, qualunque essi siano, anche due uguali. Quindi: numero fisso di lanci di una fascia di incantesimi, anche tutti uguali. Tenetelo a mente.
  • Formazioni: PoE è un GdR molto tattico, nel senso che la giusta formazione di battaglia può fare la differenza in battaglia. Le formazioni sono preimpostate o personalizzabili, e la regola aurea è sempre la stessa: picchiatori robusti avanti, arcieri e incantatori dietro. Chierici, bardi e gentaglia simile sono un po’ ibridi e dipende da come li avete costruiti ed equipaggiati. Gli incantatori solitamente in mischia soffrono di più, perché l’essere colpiti mentre si lancia una magia la fa fallire.
  • Resurrezione: in PoE non è possibile resuscitare i personaggi defunti. Niente incantesimi, magie, pergamene, templi e benevolenze divine, nulla di nulla. Perciò attenzione a dove mettete i piedi…

Esplorare il mondo

  • Grimaldelli: i grimaldelli serviranno nello scassinare porte, serrature e forzieri allorquando l’abilità di manualità del vostro personaggio non risulterà sufficiente ai requisiti di scassinamento. Fate attenzione altresì che ogni personaggio avrà un livello di abilità diverso. Perciò, se non riuscite con uno, controllate chi dei vostri ha una manualità più alta. Non è detto che, se cliccate sulla serratura con tutto il gruppo, il sistema scelga il migliore tra loro per eseguire l’azione!
  • Punti esperienza: no signori miei, in PoE i punti esperienza non si fanno uccidendo i nemici, se non le prime volte che li incontreremo. Se amazzeremo il 200esimo Xaulit della nostra carriera, non beccheremo neanche mezzo xp, in virtù del fatto che sapremo già tutto di quel particolare nemico e quindi sarà solo una scocciatura di routine. Man mano che incontreremo un nemico infatti, lo “studieremo” da vicino, avendo la possibilità di conoscere tutti i suoi valori e le sue statistiche. Sbloccati tutti i valori, non guadagneremo più xp per le uccisioni di quel particolare avversario. I punti esperienza saranno molto più difficili quindi da ottenere, essendo legati alla risoluzione delle quest, ed a particolari azioni come sbloccare serrature, disattivare trappole, eccetera. E quindi il level cap sarà piuttosto basso: scegliete con cura i talenti e le abilità ai passaggi di livello!
  • Modalità Esplorazione: utilizzatela ovunque, tranne che nelle aree sicure come i villaggi. Non solo vi permetterà di scorgere eventuali nemici prima che vi vedano e decidere una strategia, ma rivelerà eventuali passaggi segreti nonché vi salverà anche dalle bastardissime trappole che in certi dungeon e soprattutto all’inizio picchiano forte.  Inoltre avrete una indicazione di quanto tempo avete per fuggire prima che il nemico di turno vi veda.
  • Grimori: ogni mago ha un suo grimorio nel quale memorizza gli incantesimi, e decide quali tenere pronti all’uso (in base al livello del mago ed ai talenti sbloccati). Il bello è che uccidendo altri maghi potrete entrare in possesso dei loro grimori, che permetteranno di acquisire nuovi incantesimi, o avere grimori di ricambio con altri incantesimi memorizzati, da cambiare rapidamente in battaglia a mo’ di armi!
  • Ricette ed ingredienti: in giro per il mondo, troveremo tantissimi ingredienti con i quali cuocere e preparare cibi, pozioni e pergamene, ognuno con effetto particolare. A differenza di Baldur’s Gate però, attenzione a vendere le pietre preziose, perché sono anch’esse ingredienti!
  • Scorta: non dovrete più preoccuparvi dell’esaurimento nello spazio dell’inventario, né di trovare un magico sacco senza fondo per portarvi appresso le vostre cianfrusaglie, perché c’è già. Il baule accessibile dall’inventario è lì per voi, e cataloga anche tutto quello che ci mettete dentro!
  • Riposo: ogni tanto, come nella realtà, i nostri personaggi cominceranno ad esser stanchi, accumulando una serie di malus che andranno ad incidere sulle loro prestazioni in combattimento. In teoria, potrete riposare quasi ovunque, a patto che abbiate le necessarie provviste da campo, che potrete trovare o comprare da qualche mercante purtroppo in numero limitato. Dato che all’inizio la spesa può essere ingente, può essere utile, nonché ruolisticamente caratteristico, dormire nella sala comune della prima locanda che incontrerete sulla vostra strada, che è gratis. Se vi sentite di fare gli schizzinosi, sappiate invece che le stanze a pagamento garantiranno una serie di bonus di abilità al crescere del lusso e del prezzo.

Sono sicuro di aver dimenticato mille altre curiosità che potrebbero aiutarvi all’inizio delle peripezie… ma non è neanche detto che questa debba essere l’ultima guida! Anche perché prevedo che la droga Pillars of Eternity avrà effetti mooooolto lunghi nel tempo!

To Top