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PDXCON 2017 – Gli annunci di Paradox alla sua prima convention aperta al pubblico

PDXCON 2017

Nel passato fine settimana si è tenuta nella bellissima Stoccolma la prima convention di Paradox aperta al pubblico, il PDXCON 2017.

Già da anni la casa di sviluppo e distribuzione svedese organizzava annualmente convention di presentazione nella città dove si trova la propria sede principale, tuttavia in precedenza la possibilità di partecipare era riservata agli invitati, mentre per i fan erano organizzati degli appositi community events in altre date ed altre sedi.
Avendo negli ultimi tempi incrementato la propria popolarità e costruito una fanbase solida, quest’anno Paradox ha deciso di compiere il grande passo e di unire le due cose.

Personalmente, come chi frequenta spesso questi lidi sa, sono un grande fan dei giochi Paradox, tanto di quelli sviluppati da Paradox Studios come Europa Universalis e Crusader Kings quanto di quelli distribuiti come Cities Skylines e Mount & Blade; per questo motivo ho seguito con molta attenzione gli annunci e gli eventi che si sono protratti per due giorni e mezzo e che sono stati mandati in diretta streaming su Twitch (e poi riproposti su YouTube).

Purtroppo l’annuncio più atteso da me e dagli altri fan di Paradox, ovvero dell’uscita di Victoria III o di Europa Universalis: Rome II, non è arrivato, ma la convention è comunque stata ricca di novità interessanti.

Surviving Mars

Il primo grande annuncio è stato quello dell’uscita nel 2018 di Surviving Mars, un gestionale sviluppato da Haemimont Games, il team dietro Tropico. Secondo quanto dichiarato dagli sviluppatori si tratterà, a differenza di Tropico, di un gioco più serioso e realistico: il loro obiettivo è di creare una sorta di simulatore di quello che l’umanità dovrà compiere per conquistare la nuova frontiera, il Pianeta Rosso. A tal fine hanno raccolto una gran mole d’informazioni riguardanti i progetti futuri degli enti spaziali ed in generale dal mondo accademico, con lo scopo di lasciare all’immaginazione il meno possibile.
Tuttavia, essendo anche fan della fantascienza, gli sviluppatori si sono riservati la possibilità d’introdurre dei “misteri marziani”, sui quali al momento si sa ben poco, ma che dovrebbero rappresentare la parte più fantasiosa e sganciata dalla realtà del gioco.
Personalmente nutro grandi aspettative per questo titolo, avendo apprezzato in passato Tropico ed essendo in generale un fan dei gestionali, soprattutto quando includono questi setting alternativi. Inoltre, inutile a dirlo, la retorica della frontiera e della colonizzazione spaziale mi coinvolge a pieno.

Battletech

Il secondo gioco annunciato è stato Battletech. Vi ricordate MechWarrior e MechCommander? Io sì, soprattutto quante ore ci ho giocato da piccolo e quanto ero scarso (in parte perché entrambi erano interamente in un inglese troppo difficile per la mia versione undicenne), però, ehi, in compenso sapevo come far surriscaldare ed esplodere un Mech, distruggendo al contempo qualunque cosa ci fosse nei dintorni.
Tornando a noi però: all’origine di questi giochi vi era un titolo strategico a turni; più di 20 anni dopo, i creatori di Mech hanno deciso di tornare su quel format creando Battletech, un nuovo strategico a turni ambientato nel mondo di MechWarrior e supportato da una campagna su Kickstarter che verrà ora distribuito da Paradox per PC, con uscita prevista entro la fine del 2017.
Da quanto si è potuto vedere il gioco dovrebbe seguire la linea tracciata dai nuovi X-COM, ovvero una campagna single player con sistema di gestione manageriale tra le missioni e strategica all’interno delle stesse, oltre ad un multiplayer che sembra essere particolarmente interessante.
Normalmente non sono eccessivamente un fan dei giochi a turni, ma in questo caso, quantomeno per l’interesse verso la franchigia, sono piuttosto sedotto dall’idea di poter ricominciare a sparare laser con i miei robottoni per staccare braccia e gambe dei robottoni avversari finché (i miei, di solito) non si surriscaldano ed esplodono.

Prison Architect

Altro annuncio importante è stato quello dell’uscita dell’edizione mobile di Prison Architect per iOS e Android. Il gioco non dovrebbe aver bisogno di presentazioni: si tratta di un gestionale in cui si ha l’incarico di costruire e tenere in piedi una prigione.
Lo stile grafico di Prison Architect si sposa a parer mio splendidamente con il mobile e, con un’interfaccia rifatta interamente per questo porting, dovrebbe essere in grado di ricreare alla perfezione le sensazioni che il gioco dà su PC. Peccato solo che personalmente i giochi per cellulare e tablet mi interessino poco e niente.
Vorrei però spendere un paio di parole sul costo del gioco: una delle cose terribili dei giochi in formato mobile, a parer mio almeno, è che di base hanno un costo molto basso (se non nullo) ma sono poi asfissiati da microtransazioni continue che li rendono spesso dei pay-to-win se non addirittura dei pay-to-enjoy. In questo caso però Paradox e Introversion Software hanno deciso di evitare questa pratica commerciale non propriamente felice: il gioco base avrà un costo piuttosto ridotto e sarà poi possibile sbloccare parti aggiuntive pagando ulteriori somme, per un costo totale che non supererà i 15 euro. Questo significa che di fatto i compratori possono acquistare un prodotto perfettamente funzionante e pagare in più solo quando vogliono degli elementi nuovi che però, una volta comprati, rimangono disponibili per sempre, evitando così di ritrovarsi a spendere decine e decine di euro.

Jon Shafer

Oltre a questi tre annunci, Paradox ha comunicato l’ingresso nel proprio team di Jon Shafer, sviluppatore di Civilization V, che lavorerà ad un progetto che non è ancora stato svelato, parallelamente ad At the Gates, il gioco strategico che stava sviluppando indipendentemente.
Sinceramente non ho idea di quale possa essere il progetto su cui sarà impiegato Shafer e non sembrano esserci supposizioni valide né sui forum Paradox né sui resoconti dei partecipanti alla convention. Staremo quindi a vedere.

Third Rome

Infine l’annuncio forse meno interessante per quelli che non sono me è stato quello del primo immersion pack per Europa Universalis IV, Third Rome. In breve: sarà un’espansione che riguarderà esclusivamente la Russia e dintorni e non le meccaniche generali del gioco ed uscirà a giugno. In futuro vi saranno altri pack simili, cosa che non sorprende visto che le recenti patch, gratis e non, erano già orientate in una direzione simile, focalizzandosi su specifiche aree ed arricchendole di eventi e meccaniche (ad esempio con la “Prussia patch”, la “Denmark patch” e la “Hungary patch”).

Questi annunci non sono stati ovviamente lgli unici temi del PDXCON, che ha incluso un gran numero di interventi da parte dei membri di Paradox e degli studi associati (come Colossal Order) nonché eventi con gamer che includevano sessioni multiplayer ed altre sfide (e, per qualche motivo, un draft di Magic). La maggior parte della convention è stata filmata ed i video sono ora reperibili sul canale Youtube di Paradox.
Per ora questo è tutto, con la speranza che l’anno prossimo si possa fare un report direttamente dal posto.

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