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Alwa’s Awakening – Metroidvania mon amour

Alwa's Awakening

Recensione

In questo periodo ho ripreso a giocare a Castlevania: Symphony of the Night, spendendo parecchie ore, ed il caso ha voluto che incrociassi Alwa’s Awakening e che i ragazzi di Elden Pixels fossero così generosi da inviarmi una key del gioco…

Trama

Alwa era un territorio in cui i cittadini vivevano liberi e felici ma questo idillio viene rotto da una terribile figura che, guidata dall’odio, ha formato dei suoi luogotenenti chiamati protettori per ridurre in schiavitù gli abitanti della terra.

La nostra protagonista è Zoe, una giovane ragazza che adora giocare ai videogames e che, una notte, ne diventa la protagonista: sarà lei la paladina di Alwa.

Gameplay

Alwa’s Awakening è un metroidvania che ricorda molto da vicino i titoli degli anni ’80, i bei classiconi per NES che hanno riempito le giornate di noi vecchi nerd.

Il sistema di controlli è estremamente semplice: WASD per muoversi, un tasto per saltare e un altro per colpire ma, ahimè, giocare con la tastiera non mi ha appassionato particolarmente ed infatti l’esperienza è migliorata notevolmente attaccando il buon pad di Xbox One.
Ho notato una fastidiosa imprecisione quando si salta e si attacca, alcune volte il comando non viene recepito e si finisce per essere colpiti dai nemici.

L’arma a disposizione di Zoe è una verga magica (meriterebbe il grassetto n.d. Clack) che, con l’avanzare dei livelli, acquisirà dei nuovi poteri – come ad esempio creare dei cubi con i quali si potranno raggiungere piattaforme altrimenti troppo lontane o galleggiare sull’acqua – e permetterà di progredire nel gioco risolvendo degli enigmi che non risultano essere mai troppo complicati da apparire frustranti ma che rappresentano un buon grado di sfida (forse non troppo elevato per i giocatori più scafati).

Alwa’s Awakening è diviso in quadri ed entrando ed uscendo da essi, i nemici verranno rigenerati: una mappa aiuterà ad orientarci e, di tanto in tanto, appariranno dei bracieri, utilizzati per salvare che ripristineranno la nostra energia – ogni colpo subito, ci priverà di un’energia, una volta terminata periremo, tornando in vita e ripartendo dall’ultimo salvataggio – e dei warp per teletrasportarci da una parte all’altra del mondo; piccola nota a margine, è possibile recuperare energia anche grazie a dei cuori droppati dai nemici sconfitti.

Zoe

Grafica e sonoro

Come detto poc’anzi, Alwa’s Awakening ricorda un titolo di quelli per il NES con tutti i pregi e difetti che questo comporta: i pixelloni sono pixelloni e, se non siete amanti del genere, forse è il caso di continuare a scorrere il catalogo Steam.

Personalmente ho apprezzato l’interfaccia minimale, dove sono presenti semplicemente il nome del luogo in cui si sta vagando, l’energia rimasta ed i cristalli in nostro possesso: mi è tornato alla mente il mitico Wonder Boy e mi sono sentito improvvisamente vecchio.

La colonna sonora, anch’essa molto retrò, rimane in testa e non vi nego che mi sono trovato a canticchiare i motivetti anche durante la giornata, segno che la musica ha colpito nel segno.

Prezzo

Alwa’s Awakening è disponibile per PC, grazie a Steam, alla modica cifra di 9,99 €.

Conclusioni

Alwa’s Awakening sarà apprezzato dai giocatori di vecchia data come il sottoscritto, che sapranno immergersi nelle magiche atmosfere 8 bit del titolo per continuare a vivere di nostalgia, quella nostalgia che – ogni tanto, mi raccomando, non sempre – ha bisogno di essere saziata grazie a chicche come queste.
Gli amanti dei platform old-style e che cercano un prodotto per divertirsi e riempire qualche ora troveranno, grazie ai ragazzi di Elden Pixels, pane per i propri denti.

Ai giocatori che non apprezzano lo stile pixelloso o che cercano qualcosa di innovativo consiglio di girare a largo.

Nerdando in breve

Alwa’s Awakening è un platform vecchio stile che farà la gioia dei nostalgici che cercano prodotti simili alle vecchie glorie a 8 bit.

Trailer

Contenuti

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