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Gears of War 4 – Il miglior modo per perdere amici e parenti

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Solo qualche settimana, proprio su queste pagine, ci siamo trovati a parlare di quanto in un certo senso temessi il lancio di Gears of War 4 alla luce delle enormi aspettative che tutti nutrivano nei suoi confronti. Aspettative che, diciamolo, potevano anche schiacciarlo. Ma non è andata così, affatto.

Reduce da sessione di testing in cui ho avuto modo di completare non solo la campagna principale ma, soprattutto, di immergermi anima e corpo nel multiplayer online, posso infatti affermare senza paura di essere smentito che Gears of War 4 è senza dubbio un titolo da non perdere che, da solo, potrebbe tranquillamente giustificare l’acquisto di una Xbox One. O di una nuova Xbox One S, se preferite.

Sin dalle prime fasi della modalità campagna ho infatti avuto la chiara sensazione di trovarmi di fronte a un titolo solido e ben strutturato, e i minuti non hanno fatto altro che trasformare queste mie ottime sensazioni in solide convinzioni. Gears of War 4 è un gioco in cui The Coalition non ha fatto altro che confermare quanto di buono aveva già mostrato con la Ultimate Edition del primo Gears of War, e lo si capisce chiaramente tanto giocando da soli, quanto approcciandosi al multiplayer cooperativo o competitivo.

Sebbene il cast proposto nella campagna principale non sia lontanamente paragonabile alla Squadra Delta in termini di carisma e brillantezza, non si può infatti negare che a livello scenico e di sceneggiatura l’avventura sia in grado di riservare diverse soddisfazioni. Soprattutto in termini di spettacolarità e impatto visivo.

Non vi svelerò alcunché sulla trama per limitare al minimo eventuali spoiler, ma vi basti sapere che qualche colpo di scena non manca e le sparatorie, mai così appariscenti e intense, sono in grado di mantenere vivo il coinvolgimento lungo tutto il corso di un’esperienza che dovrebbe intrattenervi per almeno 6-8 ore. E inutile sottolineare quanto la suddetta campagna risulti infinitamente più divertente se condivisa con qualche amico, magari anche tramite split-screen, attraverso l’immancabile co-op.

E il multiplayer? Se siete amanti della competizione, quella vera, e non avete paura di sporcarvi le mani o, peggio, di mettere a repentaglio la vostra vita sociale, Gears of War 4 offre tutto ciò che potreste mai desiderare. Una modalità Orda rivista e ottimizzata che, giunta alla sua terza edizione, propone un’esperienza ancor più intensa, impegnativa e appagante di quanto me la ricordassi e una buona selezione di modalità competitive adatte a tutti i gusti.

Insomma, trovare un motivo per sconsigliare l’acquisto di Gears of War 4 risulta davvero difficile, perciò nel caso in cui possediate una One a non abbiate una naturale avversione per sangue, creature orripilanti o motoseghe, fatevi un favore e buttatevi nella mischia. Ci ringrazierete dopo… o forse ci maledirete per avervi rovinato gran parte dei vostri migliori rapporti affettivi.

Nerdando in breve

Degno sequel di una delle serie più iconiche del panorama Xbox, Gears of War 4 è un po’ come i fast food: tutti ne parlano male ma alla fine, chissà perché, ci mangiano tutti.

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