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Rogue Stormers – Quando il divertimento si fa brutale

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C’è chi si approccia a un videogame nella speranza che questo possa regalargli immense soddisfazioni legate ad un immediato senso di assoluta onnipotenza e chi, al contrario, lo fa nella speranza di essere in qualche modo sottomesso, umiliato e ridicolizzato fino al momento del proverbiale “comeback”, ovvero quel momento chiave in cui si smette di prenderle e si inizia, finalmente, a darle. Una tale descrizione non potrà che avervi riportato alla mente i ricordi di un qualsiasi Souls – o di uno dei suoi tanti emuli – ma il protagonista di questo articolo è ben lontano dall’essere un hack ‘n slash con evidenti contaminazioni ruolistiche.

Rogue Stormers, ultima fatica dei ragazzi di Black Forest Games, è infatti quello che potremmo definire un incrocio fra un twin-stick shooter e un action/platform, una sorta di ibrido che per quanto oggettivamente improbabile nel concept, funziona. A patto ovviamente di essere pronti a faticare parecchio per capirne le meccaniche e accettarne – in un modo o nell’altro – la sua feroce brutalità.

Non lo dico per spaventarvi o scoraggiarvi ma… mi ci sono volute due ore solo per battere il primissimo boss e in questo senso la presenza di un altro giocatore – in un contesto che ne può ospitare massimo 4 grazie a un multiplayer cooperativo sia online che locale – non ha aiutato in alcun modo a rendere le cose più abbordabili. Anzi, ha solo raddoppiato il mio iniziale senso di terribile vergogna.

Come si esce da questo loop di assoluta impotenza, dunque? Continuando a giocare al fine di perfezionare il proprio stile di gioco e, cosa ancor più importante, potenziare gradualmente il proprio personaggio fino a sbloccarne nuove e migliori potenzialità. Insomma, il più classico dei trial & error in chiave action. Le prime ore, insomma, saranno un bagno di sangue ma fortunatamente con un po’ di calma e pazienza Rogue Stormers è in grado di regalare immense soddisfazioni, venendo fuori alla distanza come il più classico dei diesel.

Non è chiaramente detto che tutti siano disposti ad sopportare una fase introduttiva che definire “punitiva” sarebbe solo un banale eufemismo, ma nell’ottica della sua predisposizione per la cooperativa e dunque alle serate fra amici sul divano, Rogue Stormers dimostra davvero di avere quel che serve per garantire un sano senso di competizione e, cosa ancor più importante, parecchio divertimento.

E in questo senso, ovviamente, la presenza di diversi eroi sbloccabili non fa altro che rendere ancor più evidente la bontà di una progressione senz’altro brutale ma, al contempo, anche piuttosto gratificante. Non è chiaramente un prodotto adatto a tutti ma… in fin dei conti, quale videogioco lo è davvero?


Nerdando in Breve

Rogue Stormers è il classico gioco che può rivelarsi tanto divertente quanto al tempo stesso insopportabilmente frustrante. Il miglior modo per goderselo? Armarsi di cibo e qualcosa da bere e goderselo insieme ai propri amici.

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