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NX può davvero far uscire Nintendo dall’oblio?

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Sono ormai settimane, anzi mesi, che sentiamo parlare di NX, la nuova, potentissima console Nintendo che, stando alle parole degli addetti ai lavori, dovrebbe permettere alla celebre azienda nipponica di uscire dall’angosciante “stato vegetativo” in cui si trova ormai da parecchi mesi ma… siamo certi che la situazione sia ancora recuperabile?

Mi spiego meglio. Non sono certo qui per discutere sul valore del marchio Nintendo né sulla qualità dei numerosi capolavori che ci hanno regalato nel corso degli anni ma… il mercato – e sembro dannatamente vecchio nel dirlo – non è più quello di una volta. Viviamo un’epoca in cui il concetto stesso di videogioco è cambiato profondamente, in cui la percezione di intrattenimento si è modificata irrimediabilmente e, soprattutto, in cui un videogioco non vende per ciò che realmente offre, ma per ciò che la gente crede che possa offrire. E c’è una bella differenza.

In un mercato, o meglio, in un contesto come questo Nintendo dove si colloca? Esattamente dov’è ora purtroppo. Ed è davvero difficile ipotizzare che qualcosa possa effettivamente cambiare, a meno che la stessa Nintendo non dovesse decidere di stravolgere la propria filosofia aziendale – e di riflesso la propria più profonda natura – per piegarsi alle leggi di un mondo che ormai non è più quello che Fils-Aime e compagnia cantante ricordano.

Quale può essere dunque la soluzione? Realisticamente Nintendo ha una sola via d’uscita, ovvero portare sul mercato una console così più potente di PS4 Pro e Xbox One S – in attesa di scoprire cosa accadrà con Project Scorpio ovviamente – da sconvolgere il pubblico e riconquistare l’appeal di un tempo ma… siamo certi che NX possa effettivamente arrivare sul mercato suscitando un tale clamore? La logica – e la speranza che ve ne sia ancora nel quartier generale di Nintendo – ci impone di credere che l’azienda nipponica abbia davvero imparato dai propri errori, ma il timore del sottoscritto è che le cose, in realtà, non siano destinate a cambiare e che Nintendo viva nella convinzione di poter conquistare il mondo grazie alle sue solite, straordinarie esclusive. Esclusive che come ampiamente dimostrato da Wii U, non basteranno di certo a contrastare una concorrenza mai così agguerrita.

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