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Anteprime Red Glove 2016: un castello di giochi

Come potrete ricordare leggendo l’articolo della scorsa edizione, anche quest’anno Red Glove ha tenuto il suo bell’evento nell’ambito della suggestiva cornice della Fortezza di Sarzanello, complici i festeggiamenti per il decennale della casa editrice toscana. Sabato 2 luglio io, Morgana e Frankiededo abbiamo partecipato alla prima giornata dell’evento, andando a scoprire in anteprima i nuovi titoli in sviluppo e che, chi prima e chi dopo, arriveranno nei prossimi mesi sui nostri tavoli. Vediamo cosa ci riserva la casata del Guanto Rosso!

Stones of War (Titolo non definitivo)

Il sempre prolifico Andrea Chiarvesio ci propone un ability game che riporta in auge un gesto tecnico che ci ha accompagnato sin da piccoli: la schicchera (o, per i meno letterati, il gesto di colpire con l’indice caricato a molla sul pollice)! In questo gioco profondamente ambientato nell’universo di Baruffus, noi e il nostro avversario – si gioca in 2 ma anche in 4 a squadre –  dovremo costruire un’armata e poi cercare di conquistare il centro del “panno di gioco” spedendo le nostre unità, raffigurate da fiches bifronti, il più vicino a delle torrette che dovremo conquistare per assicurarci la vittoria. Questo gioco ha una particolarità unica: il tabellone non sarà dato dal classico cartonato pieghevole, bensì da un vero e proprio panno di tessuto! Questa scelta è dettata dalla necessità di far scivolare al meglio le fiches durante le schiccherate. Davvero originale! Ho provato a dare qualche schicchera qua e là e, in effetti, la superficie di tessuto permette una buona dinamica di pattinamento non risultando però troppo scivolosa. Inoltre la parte di army building ha sempre il suo fascino – mi viene subito da pensare a chi gioca con le miniature – e magari ci potrebbero essere delle espansioni con nuove serie di eserciti per aumentare la scelta… Chissà! L’uscita del gioco è prevista per febbraio 2017.

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Il giovane Dario Massa ci propone invece un party game basato sulle associazioni tra parole. Avremo una griglia di 16 tessere aggettivo, ne pescheremo una e i giocatori, gareggiando sul tempo, dovranno posizionare un token su una tessera della griglia, dichiarando un qualcosa che colleghi l’aggettivo pescato a quello sotto il token. Se l’associazione ha senso, la tessera pescata andrà al giocatore che ha messo il token, e poi si procede con una nuova pescata; a questo punto, tutti gli altri giocatori devono riprovare a trovare un’associazione tra il nuovo aggettivo e quelli della griglia, ma chi ha già una tessera dovrà collegare quest’ultima a quella pescata e ad una sulla griglia! Vi assicuro che, dopo un po’ di turni, dovrete mettere a dura prova la vostra fantasia, specie quando bisognerà collegare parole come “Duro”, “Fragile”, “Ricco” e “Complesso” con un altro aggettivo ancora! Da perderci diversi neuroni, fidatevi. Come si vince? Creando con i token un percorso che unisca i due lati opposti della griglia. Gioco davvero divertente e casinista, consigliato già da adesso! Red Glove prevede l’uscita per l’inverno 2016.

I Racconti del Libro della Giungla

Il nuovo gioco di Marco Valtriani è uno storytelling collaborativo “2.0”: i giocatori sono chiamati a “risolvere” le carte quest, sulle quali abbiamo l’incipit e il finale di una situazione, utilizzando a supporto le carte che avremo in mano che rappresentano oggetti e caratteristiche della giungla. Perché collaborativo? Perché se utilizzeremo un oggetto che ha in mano uno degli altri giocatori, quest’ultimo potrà dichiararlo in modo da ottenere anche lui dei punti. Completa il gioco un tabellone sul quale i nostri personaggi – interpreteremo i membri di un branco di lupi – si muoveranno, cercando di ottenere, ad esempio, il supporto di Baloo e Baghera mentre sarà da evitare la cattivissima Shere Kahn, nemesi dell’avventura. Punto di forza di questo titolo, al di là dell’ambientazione che non è tratta dal riadattamento Disney bensì dall’opera originale di Kipling, è la necessità di far partecipare attivamente tutti i giocatori alla fase dello storytelling, evitando il momento del “giudizio” che può causare diverse situazioni di parzialità nella valutazione dei racconti, nonché “l’assenza” degli altri giocatori durante il turno altrui. Sicuramente un titolo che ha un target più giovane, ma non per questo meno godibile. Mi auguro che questo possa essere il primo di una serie di capitoli che esploreranno i grandi classici dell’avventura. Red Glove ha quasi terminato i lavori, tant’è che l’uscita è prevista per agosto/settembre 2016.

Temple Run (titolo indicativo)

Concludiamo con il titolo di Alessandro Cuneo che ci porta nelle atmosfere care ad Indiana Jones e a giochi come, per l’appunto, il Temple Run al quale tutti quanti avremo giocato su smartphone. Gli avventurieri protagonisti devono riuscire a conquistare l’idolo dell’isola misteriosa, e avranno ognuno davanti a sé un percorso, costituito da varie tessere a seconda del numero di giocatori dove, su ogni sezione, avremo un particolare ostacolo da superare che richiederà l’uso di uno specifico oggetto. Ovviamente inizieremo il gioco con una dotazione di carte oggetto, ma prima o poi (più prima che poi!) avremo bisogno di altre carte per superare gli ostacoli. Come fare? Rivolgendoci ai nostri compagni tramite un sistema di scambi e richieste, certamente. Il problema, però, è che gli avventurieri non hanno il cuore tenero, per cui preparatevi a delle proposte di scambio che rasentano l’impossibile! Non ci sono limiti di alcun tipo nelle proposte e negli scambi che si possono effettuare, e sono concessi anche il bluff e la menzogna più vigliacca! Preparatevi a rivalutare le vostre amicizie! Ma, dopotutto, la conquista dell’idolo viene prima di tutto e soprattutto prima degli amici, no? Anche qui i lavori sono quasi terminati, e Temple Run dovrebbe vedere la luce ad ottobre 2016.

Quattro giochi molto diversi ma che hanno saputo incuriosirci; a questo punto non possiamo far altro che attenderne l’uscita per poi parlarne assieme qui sulle pagine di Nerdando.com! Grazie ancora a Red Glove per averci ospitati e appuntamento alla prossima!

Menzione d’onore: sfidando l’italica tradizione calcistica, la parte finale dell’evento si è tenuta durante i quarti di finale degli Europei. Almeno nei giochi da tavolo vinciamo qualcosa!

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