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Level 22 – Storia di un impiegato qualunque

Non appena Zeno2k mi ha proposto un titolo in cui si interpreta un povero impiegato che, dopo una notte brava, deve entrare nel suo ufficio in estremo ritardo senza farsi beccare dal capo, non ho saputo dire di no.

Disponibile per Steam e Xbox One (ho provato quest’ultima versione), Level 22 è approdato sulla mia console come filler, per riempire i tempi morti tra una sessione di Dark Souls II e l’altra.
Come accennato nell’incipit dell’articolo, ci troviamo ad indossare i panni di Gary, un timido lavoratore che, a seguito di un’uscita alcoolica con gli amici, si è svegliato tardi e deve riuscire ad arrivare al suo posto di lavoro senza essere visto dal cattivissimo superiore e dai colleghi spioni.

Level 22 è uno di quei titoli che avremmo potuto tranquillamente trovare in una sala giochi: grafica pixellosa (realizzata con il sempreverde Unity) con sonoro dal gusto retrò, comandi facilissimi e una curva dell’apprendimento pressoché nulla; il titolo è diviso in livelli a loro volta raggruppati in mondi che presentano, nel corso dello stage finale, un boss da sconfiggere per passare al mondo successivo.
Ad aiutarci è presente un amico appena licenziato che ci spiegherà come risolvere situazioni apparentemente impossibili e come utilizzare i vari gadget che troveremo (ne sono davvero tanti, vanno da una tazza di caffè ad una scatola che ricorda molto da vicino quella usata nel corso di Metal Gear Solid); simpatica – e sicuramente apprezzata dai completisti come il buon Zeno2k – l’idea di nascondere collezionabili da raccogliere in giro per l’ufficio che sbloccheranno vari obiettivi Xbox e Steam.

Ho trovato Level 22 interessante grazie al suo stile che potrà catturare sia gli amanti del retrogaming sia gli estimatori dello stealth, nonostante sia piuttosto lineare: occorre arrivare dal punto A al punto B senza farsi scoprire, con la possibilità di usufruire di alcuni oggetti che ci aiuteranno nel corso dei livelli.
Il prezzo è molto contenuto, ve lo consiglio se volete passare qualche ora spensierata con un tema non troppo impegnativo: prendetevi un po’ di riposo, non occorre sempre salvare il mondo, ogni tanto accontentiamoci semplicemente di tenerci stretto il nostro posto di lavoro.

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Ringrazio Moving Player per la copia del gioco.

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