Altre nerdate

Voci nell’ombra – Il mio incontro con Francesco Mei


Il doppiaggio: qual è la sua magia più grande? Questa arte raffinata, nel bene e nel male, non può lasciare nessuno indifferente. Tutti sanno che una buona localizzazione può far aumentare di valore un prodotto scadente, così come un pessimo doppiaggio può rovinare anche il migliore dei prodotti… a destra e manca, quindi, nascono comunità di amanti di questo universo misterioso e detrattori dello stesso.
Ma la vera magia, a mio avviso, è altrove, ed è tutta nella versatilità del doppiatore.
Se aprissimo una scatola e ci trovassimo dentro, nell’ordine: il pupazzo Tino della DeA, Vaas Montenegro di Far Cry 3, Floki di Vikings e i concorrenti di Masterchef, sarebbe difficilissimo trovare qualcosa che li accomuna tutti.
Eppure qualcosa c’è, ed è la voce di Francesco Mei: talentuoso doppiatore bolognese che ha accettato di rilasciarmi una lunga intervista sul suo mondo.

Da amante del teatro, dei videogiochi e del doppiaggio tutto, non posso nascondere una certa emozione nel trovarmi davanti all’uomo che ha dato vita a due dei miei personaggi preferiti: Adam Jensens di Deus Ex: Human revolution e Vaas Montenegro, lo squilibrato villain di Far Cry 3. E tuttavia Francesco riesce a mettermi subito a mio agio, grazie alla sua simpatia e al piglio scanzonato della nostra chiacchierata.
Con Francesco abbiamo ripercorso le tappe della sua carriera, dagli inizi fino ai lavori più importanti come, appunto, quello di Vaas e Jensen che, a quanto pare, hanno divertito ed emozionato tanto lui quanto noi che li abbiamo giocati.

Insomma, per oltre un’ora sono stato in compagnia di una delle voci più belle dell’industria del doppiaggio italiano. Non mi resta quindi che augurarvi buona visione e a presto con un’altra intervista!

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